in evidenza
Gioielleria, Londra (Regno Unito)
Dettagli progetto:
- Località Londra, Regno Unito
- Architetti John Zhang - DSDHA
- Tecnica VMZINC Lamiere grecate, Pannelli profilati in cantiere
- Finitura PIGMENTO Rosso
- Tipo di applicazione Facciata, Copertura
- Copyright dennis gilbert
L’orafo e l’architetto
I nuovi locali del gioielliere Alex Monroe stanno in un fazzoletto di terra: un atelier di produzione, un negozio, locali di stoccaggio e uffici stanno tutti in 120 m2 ripartiti su cinque piani. Questo edificio sarebbe banale in una città giapponese. A Deborah Saunt e David Hill, dello studio DSDHA, piace paragonarlo ai pencil biru (letteralmente edifici-matita). Queste micro-torri che si elevano su minuscole estensioni sono molto comuni nelle città nipponiche. Tuttavia, qui non siamo a Tokio, ma a Londra nel quartiere centrale di Snowfields. All’orizzonte, si staglia la silhouette dello Shrad, il grattacielo disegnato da Renzo Piano. Il Guy’s Hospital e un altro richiamo alla verticalità. Nonostante sia di piccole dimensioni, la gioielleria richiama edifici imponenti grazie alla modanatura della facciata, una serie di linee verticali che sottolineano lo sviluppo in altezza. Sulla sommità della boutique, una terrazza nascosta da parapetti pieni offre un incontro col cielo, come in una torre.
Prima di arrivare a Snowfields, Alex Monroe divideva lo studio con DSDHA. Il gioielliere ha affidato al suo co-inquilino il compito di disegnare la sua nuova sede su un terreno triangolare situato nel punto d’incontro di un immobile e di un cortile. Il progetto doveva seguire l'ordine della città: allineato con gli edifici che danno sulla strada, il nuovo edificio forma una prua che chiude questo insieme storico. L’ambizione del progetto e inversamente proporzionale alle sue dimensioni: l’edificio e la vetrina di un marchio in piena espansione. Il commissionario voleva ritrovare l’apertura verso l’esterno dei propri uffici precedenti. L’architetto ha usato una struttura in pannelli prefabbricati in legno massello che consentono grandi aperture anche con spessore del muro minimo. Le finestre sono appena percepibili dalla strada perché scompaiono dietro le linee plissettate della facciata. Ali di sezione squadrata ricoperte in zinco PIGMENTO rosso costituiscono un filtro fra lo spazio privato e quello pubblico e rappresentano il motivo plissettato delle facciate. Il lavoro sullo zinco ha voluto rappresentare un legame con quello dell’oreficeria, nella ricerca di una finezza rara nel plasmare la materia e celebrare così il ritorno dell’artigianato nel cuore della città.